Credo in un dio crudel che m'ha creato
Simile a sé e che nell'ira io nomo!
Dalla viltà d'un germe o d'un atòmo
Vile son nato!
Son scellerato
Perché son uomo
E sento il fango originario in me!
Sì! Questa è la mia fé!
Credo con fermo cuor, siccome crede
La vedovella al tempio
Che il mal ch'io penso e che da me procede
Per mio destino adempio!
Credo che il giusto è un istrïon beffardo
E nel viso e nel cuor
Che tutto è in lui bugiardo:
Lagrima, bacio, sguardo
Sacrificio ed onor!
E credo l'uom gioco d'iniqua sorte
Dal germe della culla –
Al verme dell'avel!
Vien dopo tanta irrisïon la morte!
E poi?
E poi? – La morte è il nulla
E vecchia fola il ciel!
Hahahahahahahahaha!