E di chi sarà il coraggio allora se non sarà il mio
se si spegne quella luce resto io
di chi è la più profonda decisione
al di la dei sogni appesi ad una canzone
oggi riconosco il suono della voce di chi sono
e mi fido di un passato carico d'ingenuità
di chi va dallo stupore ad un'altra età
perchè quando sembra tutto poco chiaro
se mi fermo alla ricerca di un pensiero
scopro in uno specchio il cielo
è la geografia del mio cammino
da me, torno da me, perchè ho imparato
a farmi compagnia
dentro di me, rinasco e frego la malinconia
bella come non mi sono vista mai
io mai
fianco a fianco al mio destino scritto nelle linee della mano
l'uragano che mi gira intorno sono solo io
vedo la speranza in fondo a quell'oblio
il difetto è l'esperienza che non ho ancora
ma non me ne prendo cura, non ho più paura
da me torno da me, perchè ho imparato a farmi compagnia
dentro di me, ripeto una bestemmia una poesia,
belle come io non l'ho sentita mai, io mai
occhi dritti all'orizzonte, sull'asfalto lascio le mie impronte
cos'è la solitudine
cos'è
ho voglia di deciderlo da me
da me...
torno da me, da me per non andarmene più via
torno da me...
scopro in uno specchio il cielo
è la geografia del mio cammino
del mio cammino